SALMAGUNDI!
al teatro dell'arte CRT di Milano fino a Domenica 3 aprile, h. 20:45
uno spettacolo da vedere per divertirsi a crepapelle e crepare pensando alle padelle...insomma dell'idiozia che ci circonda e di come si pu contrastare solo con l'intelligenza...
non perdetevelo
a must seen show!
di seguito due recensioni di due illustri osservatori, per farvi venir voglia d'andarci...sempre che guardiat in tempo questo post e siate a milano o dintorni
In questa "Favola Patriottica", Marco Martinelli, motore registico del premiato Teatro delle Albe sempre accanto alla fida Ermanna Montanari, immagina un ventunesimo secolo italiano in cui nessuno pi?<pi> si ammala. Si sta tutti bene. Ma cos veramente? Ovviamente no, perch il medico Julius T. Merletto scopre che suo zio Gustavo ha qualcosa al cuore: il muscolo cardiaco dello zio si sta trasformando in un salame cotto, che lo sta strozzando. Che cosa accade? Martinelli con la consueta verve satirica s'inventa un'Italia in preda a un'epidemia di stupidit, in forma di avanspettacolo e danza dei morti. Cosa, in realt, non molto lontano dall'attualit. O no? Non a caso la parola "Salmagundi", che d il titolo all'opera, deriva dal "Salmagundi Papers" di Washington Irving, giornale satirico di fine Ottocento nel quale lo scrittore americano irrideva i vizi della societ contemporanea. Questa farsa comico-surreale si dimostra pi complessa di quanto sembri all'apparenza: oggi come oggi la societ dello spettacolo sta rubando il tempo della nostra vita! (Barnaba Ponchielli, Presentazione spettacolo da Zer02)
Un salame al posto del cuore? Proprio cos. E, badate bene, non si tratta dell'ennesima trovata pubblicitaria partorita dal re dei suini - a voi la scelta su chi eleggere a tal titolo - anche se lo slogan non sarebbe malaccio. Piuttosto, Marco Martinelli e il suo Teatro delle Albe sono tornati a fustigare il nostro Belpaese con una storia dal sapore patafisico. Anno 2094. In un'Italia fantascientificamente sana da 30 lunghi anni, il giovane medico Julius Merletto scopre che il cuore di suo zio Gustavo si sta trasformando in un salame cotto. Da qui lo scatenamento di unirresistibile girandola di trovate teatrali. Sullo sfondo l'indicibile stupidit di una societ a noi molto vicina. Una "favola patriottica", come la chiama il regista romagnolo, attraverso cui bacchettare con leggerezza e intelligenza la volgarit che in maniera sempre pi insidiosa domina le coscienze di questa nostra cosiddetta "democrazia". Comica e irriverente. Il pericolo che se la rida pure il re dei suini. (Enrico Costanza, recensione dello spettacolo da Zer051)
al teatro dell'arte CRT di Milano fino a Domenica 3 aprile, h. 20:45
uno spettacolo da vedere per divertirsi a crepapelle e crepare pensando alle padelle...insomma dell'idiozia che ci circonda e di come si pu contrastare solo con l'intelligenza...
non perdetevelo
a must seen show!
di seguito due recensioni di due illustri osservatori, per farvi venir voglia d'andarci...sempre che guardiat in tempo questo post e siate a milano o dintorni
In questa "Favola Patriottica", Marco Martinelli, motore registico del premiato Teatro delle Albe sempre accanto alla fida Ermanna Montanari, immagina un ventunesimo secolo italiano in cui nessuno pi?<pi> si ammala. Si sta tutti bene. Ma cos veramente? Ovviamente no, perch il medico Julius T. Merletto scopre che suo zio Gustavo ha qualcosa al cuore: il muscolo cardiaco dello zio si sta trasformando in un salame cotto, che lo sta strozzando. Che cosa accade? Martinelli con la consueta verve satirica s'inventa un'Italia in preda a un'epidemia di stupidit, in forma di avanspettacolo e danza dei morti. Cosa, in realt, non molto lontano dall'attualit. O no? Non a caso la parola "Salmagundi", che d il titolo all'opera, deriva dal "Salmagundi Papers" di Washington Irving, giornale satirico di fine Ottocento nel quale lo scrittore americano irrideva i vizi della societ contemporanea. Questa farsa comico-surreale si dimostra pi complessa di quanto sembri all'apparenza: oggi come oggi la societ dello spettacolo sta rubando il tempo della nostra vita! (Barnaba Ponchielli, Presentazione spettacolo da Zer02)
Un salame al posto del cuore? Proprio cos. E, badate bene, non si tratta dell'ennesima trovata pubblicitaria partorita dal re dei suini - a voi la scelta su chi eleggere a tal titolo - anche se lo slogan non sarebbe malaccio. Piuttosto, Marco Martinelli e il suo Teatro delle Albe sono tornati a fustigare il nostro Belpaese con una storia dal sapore patafisico. Anno 2094. In un'Italia fantascientificamente sana da 30 lunghi anni, il giovane medico Julius Merletto scopre che il cuore di suo zio Gustavo si sta trasformando in un salame cotto. Da qui lo scatenamento di unirresistibile girandola di trovate teatrali. Sullo sfondo l'indicibile stupidit di una societ a noi molto vicina. Una "favola patriottica", come la chiama il regista romagnolo, attraverso cui bacchettare con leggerezza e intelligenza la volgarit che in maniera sempre pi insidiosa domina le coscienze di questa nostra cosiddetta "democrazia". Comica e irriverente. Il pericolo che se la rida pure il re dei suini. (Enrico Costanza, recensione dello spettacolo da Zer051)
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alessandra.tisato@gmail.com
.... e verrai a presenziare alla serata al glitter del 9?
come che palle wednesday 13?quell'uomo autore di canzoni stupende come "she was a teenage zombie", "people hate me", "we have to kill you now"! non puoi dirmi che palle!
vabb dai, in fondo ognuno ha i suoi gusti...
ciao ciao
s.
[Edited on Apr 02, 2005 1:14AM]