prima seconda terza
l'ago rosso del tachimetro che schizza in alto
il motore che ruggisce sotto - e su questa qui, non ci sono cazzi, il motore ruggisce proprio
seconda di nuovo, cerca di capire cosa combina il tipo davanti, gettati alla cieca tirando di nuovo la marcia
terza quarta
l'aria un muro morbido da attraversare
quinta sesta
gli occhi che lacrimano per un qualche spiraglio nel casco
quinta quarta
semaforo verde
tira di nuovo
lampeggianti all'incrocio
non importa, sei tu che hai la precedenza anche quando non ce l'hai
quinta
passa a destra la panda la golf l'audi
sesta
le rotaie del tram che ti sollevano, il culo in aria e i piedi staccati dalle pedivelle
cuore in gola e per un momento stai davvero volando
attaccato al terreno solo con le mani che stringono il manubrio
sesta sesta sesta
130
140
150 e rotti
l'aria che non pi morbida
pensi "se adesso perdo il controllo mi raccolgono col cucchiaino"
pensi "tanto non succede"
pensi "tanto anche se succede sar solo un secondo di spavento e di freddo e di tutto e poi basta"
pensi "no, non succede. ma se invece s?"
una piccola esitazione, la destra che allenta la pressione sulla manopola, ll polso che ruota di due gradi, ma solo un attimo - ch il vento ti soffia via i pensieri e le ansie e le angosce e tutto quello che ti passa in quello spazio temporaneamente rinchiuso dal casco e allora spingi di nuovo, stringi di nuovo, scanni di nuovo
auto auto auto, ti diverti a disegnare una linea sinuosa da destra a sinistra e ritorno
semaforo, verde anche questo
160
nessuna necessit di far scendere i giri
luci
asfalto
puttane
l'aria che ti scorre attorno come la risacca al mare, come un amore non corrisposto
ti accarezza e insieme cerca di strapparti via da dove sei
aria
aria
sempre aria
lacrime che fai finta che sia solo il vento, quel dannato spiffero
i brividi sono per il freddo di questa notte
quel leggero senso di nausea le troppe sigarette e l'effetto del bong di vetro che hai portato da amsterdam per te e zeta e gli amici tutti
poi smetti di pensare, di nuovo
perch c' solo la strada a riempire il campo visivo e i pensieri
170 e non vuoi pi fermarti
andare dritto
tirare avanti all'infinito
che ci sia solo strada e orizzonte
quinta
freccia
quarta terza seconda
nessuno a destra nessuno a sinistra
gira
via la freccia
tira di nuovo a scannare sto motore
un'unica accelerata fino all'incrocio dopo
destra
sinistra
dritto
tira tira tira
il suono del motore a riempire la strada, a rimbalzare da un palazzo all'altro
poi
silenzio
cavalletto
troppo veloce
stato tutto troppo veloce
speravo durasse di pi, questo viaggio.

l'ago rosso del tachimetro che schizza in alto
il motore che ruggisce sotto - e su questa qui, non ci sono cazzi, il motore ruggisce proprio
seconda di nuovo, cerca di capire cosa combina il tipo davanti, gettati alla cieca tirando di nuovo la marcia
terza quarta
l'aria un muro morbido da attraversare
quinta sesta
gli occhi che lacrimano per un qualche spiraglio nel casco
quinta quarta
semaforo verde
tira di nuovo
lampeggianti all'incrocio
non importa, sei tu che hai la precedenza anche quando non ce l'hai
quinta
passa a destra la panda la golf l'audi
sesta
le rotaie del tram che ti sollevano, il culo in aria e i piedi staccati dalle pedivelle
cuore in gola e per un momento stai davvero volando
attaccato al terreno solo con le mani che stringono il manubrio
sesta sesta sesta
130
140
150 e rotti
l'aria che non pi morbida
pensi "se adesso perdo il controllo mi raccolgono col cucchiaino"
pensi "tanto non succede"
pensi "tanto anche se succede sar solo un secondo di spavento e di freddo e di tutto e poi basta"
pensi "no, non succede. ma se invece s?"
una piccola esitazione, la destra che allenta la pressione sulla manopola, ll polso che ruota di due gradi, ma solo un attimo - ch il vento ti soffia via i pensieri e le ansie e le angosce e tutto quello che ti passa in quello spazio temporaneamente rinchiuso dal casco e allora spingi di nuovo, stringi di nuovo, scanni di nuovo
auto auto auto, ti diverti a disegnare una linea sinuosa da destra a sinistra e ritorno
semaforo, verde anche questo
160
nessuna necessit di far scendere i giri
luci
asfalto
puttane
l'aria che ti scorre attorno come la risacca al mare, come un amore non corrisposto
ti accarezza e insieme cerca di strapparti via da dove sei
aria
aria
sempre aria
lacrime che fai finta che sia solo il vento, quel dannato spiffero
i brividi sono per il freddo di questa notte
quel leggero senso di nausea le troppe sigarette e l'effetto del bong di vetro che hai portato da amsterdam per te e zeta e gli amici tutti
poi smetti di pensare, di nuovo
perch c' solo la strada a riempire il campo visivo e i pensieri
170 e non vuoi pi fermarti
andare dritto
tirare avanti all'infinito
che ci sia solo strada e orizzonte
quinta
freccia
quarta terza seconda
nessuno a destra nessuno a sinistra
gira
via la freccia
tira di nuovo a scannare sto motore
un'unica accelerata fino all'incrocio dopo
destra
sinistra
dritto
tira tira tira
il suono del motore a riempire la strada, a rimbalzare da un palazzo all'altro
poi
silenzio
cavalletto
troppo veloce
stato tutto troppo veloce
speravo durasse di pi, questo viaggio.

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gufina:
Pi manga porno per tutti, Jack!!!!
stellae:
grazie, mi rimettero' quanto prima!